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Quando è necessario l’uso di una sala metrologica? Di che si tratta?

Nel mondo dell’industria e della meccanica di precisione, risulta fondamentale adottare delle misure utili ad eseguire mansioni particolari, non soltanto relative all’utilizzo intensivo di macchinari da mettere sotto sforzo, ma anche ai calcoli e alle misurazioni utili per effettuare determinate operazioni. In questi contesti, non è sempre possibile operare in luoghi “normali”, dove con questo termine intendiamo gli ambienti preposti al lavoro generale, aperti ed a contatto con intemperie, batteri e fonti esterne che possono alterarne la temperatura.

In questo frangente, trovano applicazione le cosiddette sale metrologiche. Trattasi di risorse industriali importantissime nei settori ad alta precisione e per la taratura degli strumenti di misura. Una sala metrologica non è altro che un ambiente all’interno del quale vengono eseguite operazioni specifiche di misurazione particolarmente precise, relative ad un’ampia gamma di prodotti. Le sale metrologiche si rivelano utilissime per operazioni utili ad analizzare ed indagare le specifiche e le omologazioni seguendo direttive specifiche su prodotti particolari prima di poter essere messi sul mercato.

La sala metrologica si rivela fondamentale per rispondere al principio della Fisica relativo alla dilatazione dei corpi, per il quale al variare della temperatura, cambiano anche le dimensioni e le geometrie degli oggetti. All’interno di questi ambienti, infatti, vengono mantenute condizioni termo-igrometriche specifiche. Trattasi di vere e proprie sale di laboratorio essenziali per testare e verificare le prestazioni di prodotti o strumenti allo scopo di certificare la rispondenza agli standard qualitativi prefissi e alle normative di settore. Nei paradigmi in cui le sale metrologiche si rivelano necessarie, infatti, anche le variazioni di temperature minime possono creare madornali errori di calcolo. Per questo motivo è necessario un grado di precisione elevato, libero dalle influenze dell’umidità e costantemente monitorato, anche da remoto, tracciando eventuali allarmi in condizioni di alterazione.

Come è composta una sala metrologica?

Le sale metrologiche, per essere considerate tali ed avere un grado di efficienza adeguato alle operazioni che si eseguono al loro interno devono rispettare dei requisiti fondamentali. Trattasi, di fatto, di vere e proprie caratteristiche strutturali che riguardano, in primis, l’involucro. Le strutture utilizzate per la realizzazione dei locali, ciò vuol dire le pareti divisorie, le bussole all’entrata, le vetrate e le porte di transito, oltre ai soffitti, vanno costruiti seguendo delle specifiche utili, da una parte, a rispettare le esigenze del cliente e, dall’altra, ad effettuare, di fatto, le operazioni per le quali vengono sviluppate ed allestite, seguendo i principi per il contenimento delle dispersioni termiche.

Dal punto di vista degli impianti, invece, realizzare una sala metrologica significa utilizzare strumenti utili al controllo e al mantenimento delle condizioni termo-igrometriche di un locale, controllandone le tolleranze per gradiente temporale e valutando i parametri di pressione atmosferica, pulizia dell’aria e velocità di emissione della stessa. Per far funzionare una sala metrologica, poi, bisogna allestire anche gli impianti complementari, ossia tutti quei macchinari utili a tenere al minimo le emissioni e gli apporti di energia termica. Ciò vuol dire mettere a punto i locali di illuminazione, i supporti informatici e gli apparecchi d’ausilio.

Come funziona una sala metrologica?

La metrologia è la scienza che si occupa di misurare determinati elementi e prodotti in maniera sperimentale. La sala metrologica, quindi, non è altro che un apparato industriale in cui si svolgono attività di misurazione dimensionale di precisione e di taratura di strumenti di misura. Queste sale sono dotate di impianti specifici di condizionamento, allo scopo di mantenere costanti le condizioni termiche e igrometriche necessarie per eseguire le varie operazioni, a temperature e umidità costanti per non registrare, come detto, variazioni strutturali nell’oggetto sottoposto agli esami relativi.