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Le indagini sull’andamento del mercato immobiliare nelle principali città italiane

Interessa molte persone per motivi diversi, conoscere l’andamento del mercato attuale nelle grandi città italiane aiuta gli acquirenti ad orientarsi nell’acquisto della prima casa o di una nuova proprietà, rende possibile per i venditori privati comprendere quanto, effettivamente, il loro immobile potrebbe valere ed essere desiderabile sul mercato e, ovviamente, permette agli addetti ai lavori di indagare con maggior consapevolezza sulle dinamiche interne al settore di riferimento.

Gli ultimi dati raccolti testimoniano vividi segnali di ripresa. Le compravendite aumentano e i prezzi di vendita tendono a salire. Si tratta, però, di un fenomeno che non interessa l’intero Paese allo stesso modo. Accusiamo, del resto, a tutt’oggi, gli strascichi della pandemia, specie nei piccoli comuni che faticano nel tentativo di stare al passo con l’andamento del mercato nelle grandi metropoli.

Le principali città italiane, infatti, sono interessate da un processo di ripresa del settore che aveva iniziato a incidere sui valori già nel 2018, salvo poi essere ostacolato da quanto accaduto in pandemia. La ripresa, però, è iniziata e sembra, almeno per ora, non fermarsi. Di seguito, facciamo il punto della situazione in alcune tra le metropoli più in vista nel panorama immobiliare italiano.

Roma

Nella Capitale, i prezzi medi si presentano praticamente invariati rispetto alle analisi risalenti al primo semestre del 2020. I tempi medi di vendita rimangono stazionari, mentre già nel 2021 si è assistito ad un ritorno di acquirenti interessati all’acquisto a scopo puramente reddituale. Gli scambi sono aumentati, con gli immobili con terrazzi e giardini considerati i più appetibili sul mercato. Cominciano ad attirare di più l’attenzione anche gli stabili che necessitano di ristrutturazione.

Milano

A Milano le compravendite crescono esponenzialmente. Dopo un calo di otto punti percentuali riscontrato nel 2020, gli ultimi due anni hanno assistito ad una ripresa sensazionale delle transazioni immobiliari che, in realtà, ha coinvolto anche la provincia in maniera assolutamente favorevole.

Torino

A Torino, le transazioni hanno registrato un boom particolarmente ottimistico. Libera da blocchi e restrizioni, la città è tornata ad interessare un’ampia fetta di pubblico, riflessasi nell’aumento della richiesta dei mutui. Gli appartamenti medio-piccoli tendono ad arrancare, venendo affittati, principalmente, agli studenti fuori sede, ma le nuove abitazioni di pregio frutto della moltitudine di opere di riqualifica che stanno interessando le zone del centro storico della Città della Mole stanno facendo gola a molti investitori.

Bologna

Aumentano le percentuali di case in vendita Bologna con un buon 11.1% in più rispetto al 2021. Un ottimo momento per il mercato immobiliare italiano, con la città emiliana a presentarsi come una delle migliori in fatto di incremento delle transazioni di compravendita.

Genova

Genova ha registrato una fortissima crescita negli scambi già dal primo semestre del 2021. Il 2022 ha visto questa domanda rivitalizzarsi molto velocemente dopo le gravi conseguenze arrecate dall’emergenza pandemica. Gli acquirenti si sono dimostrati più interessati alle case con una superficie media di 96 metri quadri, situate nelle aree centrali e ad est della città. Attualmente, è tra le prime città in Italia per superficie di immobili scambiati.

Napoli

Anche il capoluogo campano vede una crescita esponenziale delle transazioni, iniziata nel 2021, in risposta all’abbattimento dei dati durante il periodo più ricco di restrizioni del COVID. Le intenzioni di acquisto si risollevano gradualmente, dando speranza per un’indicizzazione positiva nel prossimo futuro. A Napoli, la domanda è principalmente spinta da giovani famiglie in affitto, ma non mancheranno, nei prossimi mesi, nuclei interessati all’acquisto, grazie ai tassi agevolati offerti dalle banche per spingere le persone nei confronti di un mutuo. Si spera, infatti, che i partenopei incrementino la richiesta di acquisto, invece che concentrarsi quasi completamente sulla locazione.