imbracatura

Imbracatura giusta: ecco i fattori da considerare in fase di scelta

Nel mondo del lavoro, l’uso corretto dei dispositivi di sicurezza fa sempre e comunque la differenza. Ecco spiegato il motivo per cui il datore di lavoro deve occuparsi dell’acquisto di tutti quei prodotti che possano ridurre al minimo o azzerare i rischi per la sicurezza del dipendente nel corso dello svolgimento delle varie mansioni lavorative a cui è preposto.

Ecco spiegato il motivo per cui fa una grande differenza acquistare dei dispositivi di sicurezza di qualità, come quelli presenti su www.eurohatria.com. Ad esempio, la scelta dell’imbracatura più adatta diventa molto più semplice e rapida se si ha una conoscenza di base su quelli che sono i principi di funzionamento e le differenze che intercorrono tra i vari modelli, magari affidandosi ai suggerimenti di un professionista in materia.

Come è composta un’imbracatura

In gergo viene chiamata cintura di sicurezza, ma in realtà quest’ultima è un sistema che prevede sempre delle prese per il corpo, ma con utilizzi molto differenti e che sono disciplinati da delle norme di legge diverse sotto il profilo puramente tecnico rispetto alle imbracature.

Proviamo a dare un’occhiata, quindi, a quelle che sono le componenti principali di un’imbracatura. Si tratta di tre elementi, ovvero le cinghie tessili, le fibbie di regolazione e gli anelli di ancoraggio. Le cinghie tessili vanno a formare la zona inferiore, che viene chiamata anche sottocoscia, ma anche la parte superiore, denominata bretelle oppure spallacci.

Per garantire che un’imbracatura sia davvero anticaduta, ma anche quando si tratta di operare in sicurezza in spazi confinati, è molto importante che sia dotata sia della parte sottocoscia che delle bretelle. Le fibbie di regolazione si caratterizzano per poter essere fisse, anche se il termine più corretto e adeguato è “non apribili”, oppure possono essere dotate di un sistema di apertura a scatto, con uno sgancio rapido oppure una chiusura rapida.

Le imbracature che sono certificate anticaduta si caratterizzano per avere quantomeno un punto di attacco che deve essere oggetto di appositamente documentazione. E tale punto si andrà a collegare alla zona di ancoraggio tramite dei connettori e dei cordini. Nella maggior parte dei casi, tale punto di attacco certificato anticaduta si caratterizza per essere segnalato in modo decisamente vistoso mediante una “A”.

La differenza la fanno i dettagli

Come si può facilmente intuire, anche nel caso della scelta delle imbracature da lavoro, alla fine la differenza la fanno i materiali dei singoli componenti presenti. Le componenti tessili, ad esempio, sono formate, nella gran parte dei casi, da delle fettucce strutturali che vengono realizzati in nylon. Di queste fettucce strutturali possono variare tanti aspetti, come il tipo costruttivo, il colore, il livello di rigidità e le dimensioni, oltre che il grado di resistenza.

Le cinghie, invece, vengono mantenute insieme tramite la presenza di apposite cuciture strutturali, che denotano un alto livello di resistenza. Si fanno in fretta a riconoscere, dal momento che presentano un colore che va in netto contrasto con la fettuccia. Le fibbie di regolazione, che di solito vengono realizzate in metallo, e molto di rado in plastica, riescono a garantire una notevole semplicità e rapidità in fase di vestizione, adeguandosi molto bene alle forme del corpo di chi le indossa.

Dando uno sguardo un po’ più approfondito anche ai punti di ancoraggio, è necessario mettere in evidenza come siano realizzati in acciaio. I modelli di maggiore qualità presentano dei punti di ancoraggio costruiti in alluminio piuttosto che in nylon, mentre nei modelli che costano di meno tali componenti sono zincati. In altri casi, può capitare di notare che gli anelli di posizionamento possano essere costruiti in fettuccia tessile dotata di un sistema di rafforzamento.