Bicicletta elettrica

Bicicletta elettrica: guida alla scelta della migliore

Con bicicletta elettrica si tende ad indicare una serie svariata di modelli di bicicletta di nuova generazione tra cui quelle non completamente a motore ma anche a pedalata assistita, chiamate anche Pedelec o eBike.
Da alcuni anni il concetto di una bici a batteria è stato ampiamente sdoganato in Europa e sta prendendo sempre più piede in Italia. Se prima si pensava fossero mezzi di trasporto esclusivi delle persone anziane o di chi soffre di problemi di mobilità, adesso, sono viste come una soluzione perfetta per la mobilità urbana per tutti.

Grazie all’evoluzione tecnica che ha permesso di realizzare motori elettrici sempre più piccoli e batterie sempre più resistenti, è possibile utilizzare queste biciclette praticamente in una infinità di campi, dalle gite anche in montagna alle scampagnate o ai semplici spostamenti in città per evitare la congestione del traffico.

Quali sono le principali differenze tra i modelli di Bicicletta elettrica?

Il tipo di bicicletta con motore elettrico più comunemente diffuso è la bicicletta a pedalata assistita, detta anche e-bike. In pratica alla bici sono stati applicati un motore elettrico, una batteria al litio e una serie di sensori che rilevano all’istante la forza che mettiamo sui pedali. Questi codificano i dati rilevati e li trasmettono ad una centralina che calibra il sostegno da restituire al ciclista dando origine a quella che comunemente viene chiamata “pedalata assistita”

In pratica, una e-bike è una normale bicicletta se non si mette in funzione il motore mentre, quando lo si aziona, il ciclista viene “aiutato” nel suo sforzo pur dovendo comunque pedalare. La possibilità di aumentare o diminuire manualmente la potenza e la velocità è regolata da un mini computer.

Solitamente sono almeno tre i livelli di assistenza elettrica: eco, sport o trail e turbo o boost.

Queste tre opzioni possono risultare utile in moltissimi contesti. Ad esempio sarà possibile percorrere più strada con meno fatica, affrontare salite di una certa importanza con maggiore facilità, ma anche sviluppare nuove forme di turismo nelle città maggiormente colpite dal traffico.

Cosa rappresenta una Bicicletta elettrica per il codice della strada?

Prima di capire come scegliere la propria bici e secondo quali caratteristiche, è importante conoscere la normativa che regola il loro funzionamento in strada.

Il regolamento UE n. 168/2013 offre una precisa definizione di bici a pedalata assistita: sono regolamentati tutti i cicli a pedali e a pedalata assistita, dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua pari o inferiore a 250 W, la cui alimentazione è interrotta se il ciclista smette di pedalare, è progressivamente ridotta o interrotta prima che la velocità del veicolo raggiunga i 25 km/h.

I motori elettrici per questa categoria di bici, chiaramente, devono disporre di una potenza che non superi i 250 W. Inoltre, per superare i 25 Km/h, bisognerà solamente la forza esercitata dalle gambe in quanto a quel limite il motore elettrico smetterà di funzionare.

Tutte le soluzioni presenti sul mercato che permettono di superare questa limitazione,sono illegali.

Come scegliere una bici elettrica?

Caratteristiche della bicicletta elettrica

Gli elementi principali di questi mezzi di trasporto sono il motore elettrico e la batteria.
Il primo di solito è collocato al centro del veicolo tra i due pedali poiché permette di tenere il baricentro della bici molto basso a vantaggio di una guida migliore, soprattutto nelle strade in discesa.
In alternativa viene posizionato sul mozzo della ruota posteriore.

Per quanto riguarda i motori bisogna dire che non sono tutti uguali: sebbene per legge non si possa superare una certa potenza i motori possono variare molto tra un modello all’altro.

La batteria, invece, può essere collocata in vari punti del telaio ma in linea generale, è posizionata al posto del portapacchi. In quasi tutti i casi è rimovibile per poter essere comodamente ricaricata a casa attraverso un caricabatterie in dotazione.

Anche nel caso della batteria ci possono essere delle differenze relative alla capacità e al materiale di cui sono fatte. La maggior parte, normalmente, dispongono di batterie con capacità più bassa in quanto la richiesta di energia sulle strade pianeggianti è minore rispetto a quella sulle strade di montagna.

Autonomia

Sulla autonomia e sulla percorrenza massima, con un pieno di energia, intervengono molteplici fattori: temperatura esterna, tipo di bici, tipo di percorso, livello di assistenza e peso del ciclista.
In generale, su percorsi pianeggianti,  i tempi di percorrenza si allungano notevolmente poiché motore elettrico interviene a supporto molto poco.

Prezzo

Il costo di una bici elettrica a pedalata assistita può variare moltissimo. Si può partire da poco meno di 1.000 euro per un modello “base” da città, fino ad arrivare a cifre al pari di una moto.
Rispetto ai modelli da montagna, in generale, i modelli da città sono più economici. Quelli da escursione, infatti, necessitano non solo di prestazioni maggiori ma anche di un’ottima resa e una durata maggiore.