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Piemonte: la regione italiana con la maggiore quantità di energia solare prodotta

A fine 2022 è stata condotta un’analisi da aceper che ha preso in considerazione un campione di oltre 5 mila impianti fotovoltaici italiani. Da questo sondaggio è emerso come il Piemonte sia la regione con la maggior quantità di energia solare prodotta in tutta Italia.

Oltre a questo importante primato, il Piemonte si è classificato terzo per “virtuosità”. Stiamo parlando del rapporto tra energia effettivamente prodotta e energia attesa in termini di produzione.

Nelle prossime righe andremo a vedere cosa ne pensano le autorità piemontesi di questo primato e per quale motivo è fondamentale riuscire a passare alla green energy.

Cosa ne pensa l’assessore regionale all’Ambiente e Energia

Matteo Marnati, assessore regionale all’ambiente e energia, è intervenuto dopo questo encomio piemontese. Ha affermato di essere soddisfatto, ma non sorpreso, in quanto si tratta di un risultato che fotografa una realtà già incentrata verso lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il progetto è finalizzato ad essere ancora più grande e le strategie per la promozioni delle energie rinnovabili saranno maggiormente implementate. L’obbiettivo è quello di raggiungere gli standard prefissati dall’Europa nel 2030.

Il 15 marzo scorso è stato definitivamente approvato il Piano Ambientale Energetico Regionale che si basa su quattro pilasti fondamentali: sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, riduzione dei consumi energetici, sviluppo della green economy e definitiva affermazione di un modello di generazione distribuita.

Tutto ciò serve per favorire lo sviluppo delle comunità energetiche presenti nel territorio piemontese.

L’idea e il progetto dell’assessore regionale Marnati è quindi quello di promuovere lo sviluppo delle comunità energetiche locali e, parallelamente, raggiungere gli obbiettivi prefissati dall’Unione Europea per il 2030.

Importanza delle comunità energetiche in Piemonte

Le comunità energetiche in Piemonte sono una vera e propria forza politica regionale. Il Piemonte è stata infatti la prima regione in tutta Italia a sposare questo progetto e a mettere in atto le relative disposizioni. È stata la prima legge regionale ad essere approvata in Italia.

Da dicembre 2020 sono in vigore leggi e incentivi per promuovere l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile. In questo momento, comunità energetiche basate su questo concetto sono state testate con successo in 4 aree della regione.

Perché promuovere le comunità energetiche

L’Italia è un Paese da sempre all’avanguardia nelle energie rinnovabili e nelle comunità energetiche. Sempre più persone cercano di ridurre la propria impronta di carbonio e la promozione delle comunità energetiche in Italia sta diventando sempre più importante.

Promuovendo le comunità energetiche in Italia, possiamo contribuire a creare un futuro sostenibile per il Paese, basato su fonti energetiche rinnovabili invece che sui tradizionali combustibili fossili. Ciò non solo gioverebbe all’ambiente, ma porterebbe anche alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.

Inoltre, la promozione delle comunità energetiche in Italia contribuirà anche a diffondere la consapevolezza dell’importanza delle fonti energetiche rinnovabili e del loro potenziale per fornire elettricità pulita e affidabile a tutti i cittadini.

Quali sono e a cosa servono gli obbiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030

L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2030 per realizzare la transizione verso l’energia verde. Entro quell’anno, mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 40%, aumentare la quota di fonti energetiche rinnovabili nel suo mix energetico totale ad almeno il 32% e migliorare l’efficienza energetica del 32,5%.

Questi obiettivi aiuteranno l’UE a raggiungere il suo obiettivo a lungo termine di diventare carbon neutral entro il 2050. Si prevede inoltre che questi obiettivi creeranno nuovi posti di lavoro e stimoleranno la crescita economica nell’UE.

Oltre a tutti gli obbiettivi regionali e nazionali è anche molto importante la partecipazione di ogni singolo cittadino che, nel suo piccolo, deve contribuire al raggiungimento della causa.

Fonte: Cuneodice.it