Deforestazione Amazzonia

Deforestazione Amazzonia: impatto ambientale e nuovo record

L’Amazzonia sono i polmoni del pianeta, polmoni che stiamo distruggendo come un cancro.

L’Osservatorio sul clima, insieme a Greenpeace, hanno già lanciato l’allarme del problema della deforestazione dell’Amazzonia nel 2016. Un problema che riguarda il tutto il pianeta, ma che passa spesso in secondo piano.

Il problema della deforestazione dell’Amazzonia è dato dalla continua richiesta di aumentare i terreni agricoli, che riescono a soddisfare il fabbisogno delle due Americhe. Aumentando la richiesta, come quella europea, le coltivazioni devono aumentare, ma a quale prezzo?

Il prezzo da pagare è quello che riguarda il problema dell’eliminazione e dello sterminio della foresta amazzonica. Un danno ambientale che sta già avendo gravi riscontri nei cambiamenti climatici.

La classica dei danni dal 2018 ad oggi

Nel 2017 Greenpeace ha lanciato l’allarme a livello mondiale. Il record e la velocità del disboscamento sono stati spaventosi. Infatti, nel 2017 si ebbe un aumento del 7% della deforestazione, rispetto agli altri anni.

Perfino le foto satellitari stavano notando un cambiamento della “quantità” di verde che riguardava questa parte del globo.

Pratiche illegali e anche una diminuzione della sorveglianza della giungla, ha permesso di avere un “recupero” di terreni agricoli che erano parte del polmone verde. Attualmente il Brasile è il produttore assoluto di cereali e di soia, alimenti che sono richiestissimi nelle Americhe, in Asia e ora anche dall’Europa.

Nuovo record di deforestazione Amazzonia nel 2020

Il 2020 è stato il nuovo record della deforestazione dell’Amazzonia, la percentuale è del 108%, rispetto agli altri anni. I metodi ora sono dati da incendi dolosi, che scoppiano simultaneamente nei periodi più caldi dell’anno.

Sono stati distrutti circa 10.000 Km2. Il risultato? Si è distrutta la più grande area pluviale del globo. Dopo l’accusa da parte dell’osservatorio climatico, di non aver sorvegliato questa pratica illegale, ci sono stati annunci dal Governo brasiliano.

La realtà è che non si sta investendo nella protezione della giungla brasiliano, ma in compenso sono stati stanziati milioni di euro per aumentare l’agricoltura. Annunci che hanno inferocito gli ambientalisti e intere Nazioni, ma che non hanno proposto una soluzione al problema

Impatto ambientale sconvolgente

Cosa capiterà nei prossimi anni? Ebbene, già il danno di aver perso una grande area di giungla, ha portato ad un enorme e rapido aumento delle pianete.

Si sta intensificando l’effetto serra, che aumenterà le zone desertiche. L’Italia, la Grecia saranno le prime vittime. C’è una diminuzione di ossigeno che mantiene umida la terra, aiutando i vulcani e esplodere. Rischi idrogeologi e anche una minore biodiversità sono le conseguenze del disboscamento amazzonico.