Acquaponica

Acquaponica: tecniche di coltivazione, pro e contro

Conoscere cosa sia l’acquaponica? Un sistema di coltivazione che era conosciuta anche nell’antica Roma, dove venivano create anche delle anfore per permettere la coltivazione di determinate piante.

Il sistema Acquaponica è una coltivazione fuori dal suolo. Si usano esclusivamente delle soluzioni di terriccio nutritivo. Un ecosistema indipendente e totalmente nuovo. Il fertilizzante utilizzato per la coltivazione di alcune piante nel sistema dell’acquaponica, è recuperato dai pesci e batteri. I pesci quindi hanno anche una vita sana.

Vediamo che si parla di vasche o anche di piattaforme sospese dove sono presenti grandi quantità di acqua e di questi fertilizzante, che creano un fondale o base dove le piante nascono e crescono.

Il sistema è questo: le vasche contengono acqua con dei pesci all’interno. Il terriccio presente, molto poco, permette di far crescere delle diverse piante. I batteri iniziano a dissolvere le feci dei pesci e nutrono le piante. Le radici delle piante filtrano l’acqua. I batteri poi sono cibo per i pesci.

Le tecniche migliori dell’Acquaponica

Per migliorare la produzione e la qualità della coltivazione dell’acquaponica, sono quelle di controllare:

  • Temperatura di acqua e aria
  • Ambiente protetto dell’impianto
  • Qualità dell’acqua con controllo PH
  • Tipi di pesci usati

Praticamente quando ci si concentra su una delle voci seguenti, diventa possibile avere una nascita di circa il 98% dei semi piantanti. Oggi si nota che con la coltivazione sul terreno riesce a garantire circa il 46% dei semi che si piantano.

Quella del controllo PH permette di avere una crescita naturale e altamente nutritiva, ma solo in modo naturale, aiuta la pianta a crescere due volte più veloce rispetto al terreno. Infatti la pianta non subisce attacchi esterni e quindi non diminuisce la crescita.

Sull’acquaponica ci sono molte speranze per la coltivazione biologica. Anzi essa sarà il motivo per la quarta rivoluzione agricola.

Lo scopo di questa nuova tecnica di coltivazione

L’acquaponica ha molti obiettivi da raggiungere, quali:

  • Sicurezza alimentare
  • Non impiegare prodotti chimici, avendo grande qualità di frutta e verdura
  • Nessuna presenza di insetti e parassiti
  • Annullamento degli inquinanti, sia all’interno della vegetazione che all’esterno
  • I pesci crescono senza ormoni e antibiotici

In poche parole si hanno sia pesci e la vegetazione che è molto sano, priva di elementi chimici e altamente digeribile. Lo scopo principale è quello di usare al meglio il ciclo di un ecosistema del tutto naturale.

Acquaponica i vantaggi e gli svantaggi

I risultati dati dalla coltivazione dell’acquaponica hanno dimostrato che ci sono tantissimi vantaggi e qualche svantaggio.

Nei pro troviamo:

  • Risparmio idrico del 90% rispetto alle coltivazioni tradizionali
  • Minori perdite della raccolta
  • Qualità superiore dei suoi “prodotti”
  • Zero inquinamento
  • Riciclo al 100%

Tra i pro occorre valutare:

  • Controllo del PH
  • Diversità dei pesci per non impoverire la loro dieta
  • Costi alti di avviamento della produzione

Non si può innegabile che l’Acquaponica è la risposta a tanti problemi attuali, come la deforestazione, disboscamento e impoverimento della fauna ittica.