Dopo quasi un anno dall’ultima convocazione, le Regioni hanno potuto relazionare al Ministero sulle attività del progetto PISA(Piattaforma Interregionale sulla Sicurezza Animale)....
Il 19 maggio presso il Ministero della Salute si è riunita la cabina di regia sulla sicurezza alimentare
di Giovanni Damiano
Dopo quasi un anno dall’ultima convocazione (giugno 2009) le Regioni hanno potuto relazionare al Ministero sulle attività avviate attraverso il progetto PISA – Piattaforma Interregionale sulla Sicurezza Animale, mettendo in evidenza l’interesse a farsi portatori di innovazione nella Pubblica amministrazione e facilitatori del dialogo tra i diversi livelli di governo: centrale e locale.
In particolare, la riunione ha permesso di presentare le attività avviate nell’ambito della sperimentazione della cooperazione applicativa tra le Regioni Lombardia, Toscana e Piemonte sui flussi attinenti la brucellosi bovina-bufalina e l’obiettivo di estendere l’iniziativa a tutti i flussi in materia di sicurezza alimentare e alle altre Regioni italiane. La cooperazione applicativa interregionale realizzata attraverso ICAR è infatti alla base del nuovo modo di intendere la pubblica amministrazione nello scambio di flussi di dati e documenti e nella produzione di servizi.
Attualmente le Regioni “cooperanti” sono sei (Lombardia, Toscana, Piemonte, Puglia, Provincia di Bolzano e Veneto) e nei prossimi mesi, entro la fine dell’estate, si attende l’estensione alle altre Regioni sfruttando l’infrastruttura di cooperazione applicativa che ICAR ha contribuito a realizzare e sviluppare in tutte le Regioni.
L’incontro ha permesso, quindi, di verificare che anche il Ministero converge verso la nuova tecnologia, accettando di ricevere i flussi attraverso il canale della cooperazione applicativa e confermando di volersi dotare di apposita porta di dominio e di stringere i necessari accordi di servizio. Pertanto, per il progetto PISA si apre uno scenario interessante che vede l’opportunità di condividere e sperimentare quanto fino ad ora prodotto con il Ministero e di avviare con esso la procedura tecnica ed organizzativa per la definizione di un Accordo di Servizio.