Regione Lazio:approvata la proposta di legge sulla società dell’informazione.
Roma 11 Febbraio 2009
È stata concertata, recependone pareri ed emendamenti, con le Province, i Sindacati, le Associazioni delle Imprese, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane, la prima Legge Regionale che detta norme in materia di società dell’Informazione e della Conoscenza proposta dall’Assessorato alla Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa.
La Legge Quadro, che è pronta per essere approvata in giunta, è frutto di un lungo lavoro di tre anni che già di fatto sul territorio vede realizzati i proprio contenuti e che imposta in modo coerente anche per il futuro i lavori che la Regione Lazio ha intrapreso per riempire un vuoto normativo e colmare il divario con le altre Regioni e dare ordine ad un settore in continua evoluzione.
Il focal point Regione Lazio ha partecipato attivamente, oltre che all’evento stesso, al gruppo di lavoro sulla stesura del testo facendo in modo che all’interno si inserisse un’ apposito articolo che regolamentasse la creazione di una Community Network Regionale. Questo è un decisivo passo in avanti verso la diffusione e la disseminazione della cultura dell’interoperabilità sul territorio regionale.
L’art. 22 prevede che la costituzione della “Community Network” è predisposta attraverso un processo partecipativo entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge e costituisce lo strumento per consentire a tutti gli Enti Locali di partecipare concretamente e egualitariamente ai processi di sviluppo e diffusione dei servizi adottando un modello interistituzionale fondato sui principi di cooperazione e condivisione.
“E’ stato avviato un percorso di consultazioni e di confronto molto importante con le parti invitate” - sostiene l’Assessore Regionale alla Tutela dei Consumatori e Semplificazione Amministrativa, allora in carica, Mario Michelangeli - Era indispensabile una programmazione di questo settore per eliminare le cause di divario digitale, infrastrutturale e culturale, garantire e assicurare ai cittadini l’esercizio pieno dei diritti di informazione e partecipazione democratica di servizi integrati ed innovativi.
“Vogliamo - prosegue Michelangeli - coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali della pubblica amministrazione, snellendo le procedure, e implementando l’utilizzo di nuove tecnologie e di servizi diffusi di partecipazione democratica e d’informazione”.
Questa legge vuole favorire lo sviluppo di una società aperta dove le nuove conoscenze e le nuove tecnologie siano accessibili e fruibili da tutti e tra gli obbiettivi principali si propone l’inclusione digitale di cittadini, imprese e enti locali mediante interventi di adeguamento dell’infrastruttura telematica e la semplificazione delle procedure amministrative attraverso la digitalizzazione dei documenti
Il disegno di legge per la promozione e lo sviluppo della società dell’informazione prende numerosi spunti dalle direttive emanate nel piano i Lazio 2010 con lo scopo di inserire sempre più l’azione della Regione nel contesto di sviluppo competitivo europeo, di fare proprie le buone prassi definite a livello comunitario e di sfruttare nel modo più proficuo possibile le risorse economiche messe a disposizione.
La cornice nazionale di riferimento è rappresentata dal D.lgs. 7 marzo 2005, “Codice dell’amministrazione Digitale, che è il risultato di oltre due anni di lavoro, di continue interazioni con tutti i livelli istituzionali, con le Regioni e le Autonomie Locali. Il codice rende ora obbligatoria l’innovazione nella p.a. offrendo ai cittadini il diritto di interagire sempre, ovunque e verso qualsiasi amministrazione, in questo contesto, infatti, si inserisce il sesto obiettivo del piano iLazio 2010 che afferma la volontà della Regione Lazio a sostenere lo sviluppo di un software incentrato sulla promozione, incentivazione e sostegno all’innovazione del prodotto anche attraverso la qualificazione della domanda e l’integrazione tra la rete della conoscenza e il mondo produttivo. “Per questo” conclude Michelangeli “è nostra intenzione sostenere approcci di tipo Open Source e free Software, promuovendo iniziative di gestione, scambio di esperienze e sviluppo tra pa centrali e locali” .
Attilio Tucci
FC Regione Lazio